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Centri di Avviamento allo Sport
Che cosa sono
I Centri di Avviamento allo Sport (C.A.S.) nascono da un progetto che nel corso degli anni ha consentito ad un grande numero di giovani di avvicinarsi allo sport. Oggi costituiscono un patrimonio consolidato dell’organizzazione sportiva italiana.
Oggi i C.A.S. mirano alla costruzione di un processo educativo sportivo, allo scopo di produrre simultaneamente formazione sportiva ed emersione dei giovani talenti.
Per raggiungere quest’obiettivo i Centri di Avviamento allo Sport, la cui storia inizia nel 1978, e che oggi trovano collocazione culturale nell’ambito del "progetto CON-
Nell’odierna cultura sportiva la formazione del talento non è più considerata come ricerca di qualcosa che già c'è, ma come un processo di costruzione in conformità alla potenzialità che ciascuno è in grado di esprimere.
Poiché il talento dipende anche dal contesto nel quale può trovare l’occasione di esprimersi, c’è bisogno di organizzazione efficace e competente perché un giovane possa costruire le proprie prestazioni di eccellenza, percorrendo un cammino che dura anni, in compagnia di istruttori, dirigenti, professionisti, istituzioni sportive. Per questo il "progetto CON-
Per realizzare questo programma il CONI si rivolge all’Associazione Sportiva come struttura di base del movimento sportivo, fornendole gli strumenti per migliorare le strategie dell’attività giovanile.
I due soggetti primari dell'attività sportiva giovanile attuata nei C.A.S., sono:
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Gli obiettivi
Avviare i giovani allo sport attraverso la pratica motoria, polivalente e multilaterale prima, estensiva e, quindi, orientata progressivamente verso una disciplina specifica, con i seguenti obiettivi:
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I gestori e gli organizzatori
I C.A.S. sono gestiti direttamente ed esclusivamente dalle Società Sportive affiliate alle FSN, nell’ambito della loro autonomia e nel rispetto dei regolamenti CONI/FSN e delle norme e leggi vigenti.
Uno dei Dirigenti della Società è nominato Direttore del Centro per i rapporti con il CONI, con le FSN e per le attività dello stesso.
Il Centro deve disporre di un Capo istruttori in possesso di qualifica di Istruttore Giovanile o equiparata e di un numero di istruttori adeguato al volume dell’attività programmata, sulla base del rapporto istruttore/allievi definito dalla FSN d’intesa con il CONI.
Gli istruttori
I tecnici che operano nei C.A.S. devono essere in possesso della qualifica giovanile federale e almeno un tecnico deve possedere quella di Istruttore Giovanile o equiparata.
Il rapporto istruttore/allievi deve essere quello stabilito dalle FSN d’intesa con il CONI.
Chi partecipa alle attività
Tutti i giovani ambosesso, compresi tra i 5 ed i 16 anni, divisi per categorie secondo quanto stabilito nelle Guide Tecniche delle FSN di competenza.
Di massima le fasce si articolano in bienni per cinque scaglioni.
I Partner
I C.A.S. sono promossi dal CONI e dalle Federazioni Sportive Nazionali ed Associate, per il tramite delle rispettive strutture territoriali.
Federazioni Sportive Nazionali ed Associate
Sono coinvolte nel perseguimento delle finalità indicate nel progetto "CON-
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Comitati Regionali del CONI
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Comitati Provinciali del CONI
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I Comitati Territoriali CONI, per l’adempimento dei loro compiti e la realizzazione delle iniziative connesse, si avvalgono del Coordinatore Tecnico e dei componenti lo Staff Tecnico.
Coordinatori e Staff tecnici territoriali
In ogni Comitato Territoriale è nominato un Coordinatore Tecnico (dipendenti in servizio dell’Ente, con qualifica professionale di Maestro dello Sport o, in assenza, dipendenti con qualifica professionale di Quadro e con provate capacità tecnico-
Il Coordinatore Tecnico Provinciale, per un adeguato supporto tecnico-
Lo Staff Tecnico Provinciale assume il ruolo di "motore" dei processi e delle strategie da utilizzare e mobilitare sul territorio per raggiungere gli scopi che il progetto "CON-
L’insieme dei Coordinatori Provinciali di ogni singola regione costituisce lo Staff Tecnico Regionale, la cui funzione si esplica soprattutto nella formulazione di idonea programmazione tecnica delle varie iniziative che si riterranno necessarie per il migliore sviluppo dei Centri, quali Corsi, Raduni, Seminari, ... Tale programmazione tecnica dovrà essere coordinata, nell’ambito regionale, al fine di una migliore omogeneità delle iniziative stesse. E’, inoltre, deputato, all’organizzazione, realizzazione e gestione delle attività di livello regionale o nazionale, che si svolgono nella regione.